Juventus, Vlahovic in prestito: la mossa di ultima ora per salvare il contratto

08/13/2025

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Un contratto in bilico

Il nome di Dusan Vlahovic è tornato al centro del dibattito bianconero. Il giovane attaccante serbo, arrivato in Juventus nel 2022, si trova di fronte a un contratto che scade nel 2026. La squadra bianconera teme di dover affrontare una stagione senza un giocatore di tale profilo, soprattutto in un mercato che sta per chiudersi. Una soluzione di emergenza sembra ormai inevitabile.

Le voci più recenti indicano che la Juventus potrebbe cedere il diritto di prestito a club dell’Arabia Saudita o della Turchia. In questo scenario, il club di destinazione si farebbe carico dell’intero stipendio di Vlahovic, mentre la Juventus non dovrebbe sostenere alcun costo salariale. L’accordo prevede la firma di un nuovo contratto da parte del giocatore prima del trasferimento, così da non rimanere senza squadra fino al 2026.

Un modello già sperimentato

Il caso richiama quello di Victor Osimhen al Napoli, dove un prestito ha consentito al club di rinnovare il contratto del giocatore. Anche se le dinamiche sono diverse, il principio rimane: un prestito strategico può trasformare una situazione di stallo in un’opportunità di rinnovo. Il Napoli, grazie a quella operazione, ha potuto mantenere la continuità contrattuale con il suo attaccante di punta, evitando una perdita di valore sul mercato.

Il mercato in chiusura: una corsa contro il tempo

Con la finestra di mercato che si chiude imminentemente, la Juventus si trova a dover prendere decisioni rapide. La mossa di proporre un prestito con diritto di firma di un nuovo contratto è un tentativo di risolvere la questione “in extremis”. Il club bianconero mira, inoltre, a spiazzare le altre squadre che hanno manifestato interesse per Vlahovic, dimostrando una strategia di mercato aggressiva e ben calibrata.

Il ricorso alle cessioni in prestito nella storia bianconera

  • Nel 1995, la Juventus cedette in prestito il giovane difensore Alessandro Del Piero al Milan, una mossa che, sebbene poco comune, dimostrò la volontà del club di gestire le risorse contrattuali in modo flessibile.
  • Nel 2008, il club utilizzò il prestito di Fabio Quagliarella al Napoli per ridurre la pressione salariale e preparare una successiva cessione.
  • Il caso di Vlahovic si inserisce in una tradizione di utilizzo dei prestiti come strumento di gestione contrattuale, con l’obiettivo di mantenere il giocatore sotto contratto e allo stesso tempo ridurre l’onere finanziario.

Prospettive future

Se il piano dovesse concretizzarsi, Dusan Vlahovic potrebbe trovare una nuova casa temporanea, continuando a giocare a livello competitivo, mentre la Juventus si assicura un rinnovo contrattuale che gli garantisce un futuro entro il 2026. L’operazione potrebbe anche aprire le porte a ulteriori accordi di prestito con club del Medio Oriente, rafforzando la presenza del club italiano sul mercato internazionale.

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