L’Inter, impegnata a consolidare il proprio centrocampo per la prossima stagione, ha avviato una trattativa riservata per l’acquisto di Rolando Mandragora. Il giocatore della Fiorentina, la cui permanenza a Firenze è minacciata da un ristagno nei negoziati contrattuali, rappresenta per i nerazzurri un’opportunità di mercato a costo contenuto.
Il profilo tecnico di Mandragora
Mandragora è un centrocampista difensivo dotato di buona lettura del gioco e capacità di recupero palla. La sua esperienza in Serie A, maturata con le maglie di Torino e Juventus, gli consente di operare sia come mediano che come terzino di copertura, offrendo al tecnico una versatilità preziosa.
Il contesto contrattuale a Firenze
La Fiorentina ha comunicato un prezzo di trasferimento fissato a 10 milioni di euro. Nel comunicato ufficiale si legge: “Con il contratto in scadenza a giugno 2026, c’è l’opzione di rinnovo fino al 2027 al raggiungimento di determinati obiettivi”. L’eventuale mancato rinnovo potrebbe spingere il club viola a cedere il giocatore prima della fine dell’estate.
Un ritorno a un volto noto per la dirigenza nerazzurra
Il nome di Mandragora è familiare nella dirigenza dell’Inter grazie a Fabio Marotta, ex responsabile sportivo della Juventus, che lo prese giovanissimo dal Genoa per inserirlo nella rosa bianconera. Questo legame potrebbe facilitare le trattative, riducendo le tempistiche di negoziazione.
Possibili scenari per l’Inter
- Acquisto diretto per 10 milioni di euro, con firma di un contratto fino al 2027.
- Prestito con opzione di acquisto, qualora la Fiorentina volesse mantenere un margine di trattativa.
- Rinforzo di riserva per la rosa di stagione, con l’obiettivo di coprire eventuali infortuni a centrocampo.
Le trattative dovrebbero concludersi negli ultimi giorni di agosto, periodo in cui l’Inter è solita completare gli ultimi acquisti prima della chiusura del mercato.
Impatto sul futuro del centrocampo interista
Se confermato, Mandragora potrebbe inserirsi in un reparto già ricco di talento, affiancando giocatori come Nicolo Barella e Marcelo Brozovic. La sua capacità di gestire il ritmo della partita e di proteggere la difesa potrebbe offrire a Simone Inzaghi una maggiore flessibilità tattica, soprattutto nei match di alta intensità.
