Sampdoria, la crisi di Donati: l’ombra di Cannavaro

09/14/2025

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Il bivio di Donati

Tre sconfitte di fila hanno spinto la Sampdoria in una zona di pericolo che non si vedeva dalla stagione 2015‑2016, quando la squadra si trovava a lottare per la salvezza. Il tecnico Luca Donati, promosso dall’azienda societaria a fine stagione scorsa, non è riuscito a invertire la rotta: gli ultimi tre match hanno regalato solo un punto, lasciando la squadra a 18ª posizione con 22 punti su 26 partite.

Il malcontento dei tifosi si è tradotto in proteste visibili in curva, con cartelloni e cori che chiedono un cambiamento immediato. In risposta, la dirigenza ha dichiarato che “L’esonero non è da escludere”, evidenziando la gravità della situazione e la necessità di un intervento rapido per salvare la permanenza in Serie A.

Profilo di Luca Donati

Donati, ex allenatore delle giovanili del Genoa e del Torino, ha iniziato la sua avventura in Serie A con la Sampdoria nella speranza di costruire un progetto a medio termine. Tuttavia, la mancanza di continuità tattica e l’incapacità di chiudere le partite hanno minato la fiducia della panchina e dei giocatori. Il suo record attuale nella massima serie è di 4 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte.

Fabio Cannavaro: un possibile ‘miracolo’

Il nome più citato come successore è quello di Fabio Cannavaro, difensore leggendario, vincitore del Pallone d’Oro nel 2006 e protagonista di due Coppe del Mondo (1998, 2006). Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera da allenatore, guidando club in Cina (Guangzhou Evergrande, Tianjin Tianhai) e in Italia (Sassuolo, Benevento).

  • Vincitore della Chinese Super League (2013) con Guangzhou Evergrande
  • Esperienza nella gestione di gruppi multietnici e nella ricostruzione di squadre in difficoltà
  • Stile di gioco basato su solidità difensiva e transizione veloce

Il suo profilo è considerato adatto a dare stabilità alla difesa della Sampdoria, attualmente la più vulnerabile della classifica, e a instillare un nuovo spirito competitivo.

Le precedenti scelte di emergenza in Serie A

Storicamente, la Serie A ha visto numerosi cambi di allenatore a metà stagione con risultati contrastanti. L’esempio più emblematico è quello di Antonio Conte, che nel 2019 ha portato il Juventus al titolo dopo aver assunto la guida a dicembre. Al contrario, l’intervento di Massimiliano Allegri al Milan nel 2022 non è riuscito a fermare la retrocessione, dimostrando che il tempismo e la compatibilità con il club sono fattori decisivi.

Nel caso della Sampdoria, la decisione finale sarà presa nelle prossime ore. Un’eventuale nomina di Cannavaro potrebbe rappresentare il primo passo verso un ‘miracolo’ doriano, ma la sfida rimane ardua: la squadra deve raccogliere almeno 10 punti nei prossimi cinque incontri per avere realistiche speranze di salvezza.

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