La Dea ha dovuto confrontarsi con un nuovo ostacolo tecnico: Sebastiano Scalvini, difensore centrale di 23 anni, è stato costretto ad abbandonare l’allenamento di mercoledì a causa di un problema muscolare. L’infortunio, avvenuto in fase di recupero post‑partita, ha subito richiesto esami strumentali per definire l’entità del danno, lasciando il tecnico Gian Piero Gattuso in una situazione di incertezza.
Un contesto già difficile
Il calcio bergamasco sta attraversando un periodo delicato. La sconfitta per 4-0 contro il Paris Saint‑Germain nella fase a gironi della Champions League ha evidenziato le fragilità difensive della squadra, già messe alla prova da un calendario fitto e da una classifica di Serie A che richiede risposte immediate.
In questa cornice, l’indisponibilità di Scalvini per il prossimo weekend di Serie A, e il possibile ritorno dopo almeno un mese, rappresenta una perdita significativa. Come riportato nel briefing, “Scalvini, visibilmente in difficoltà, potrebbe non essere disponibile per il prossimo weekend di Serie A”.
Il ruolo di Scalvini nella Dea
Scalvini, arrivato a Bergamo nella stagione 2022‑23, ha rapidamente conquistato un posto da titolare nella linea difensiva. La sua capacità di leggere il gioco e di intervenire sia in fase aerea sia a terra lo ha reso un punto di riferimento per una difesa che, negli ultimi anni, ha visto protagonisti come Cristian Romero e Alessandro Bastoni, entrambi poi trasferiti a club di vertice.
Storicamente, l’Atalanta ha saputo valorizzare giovani difensori, facendo di giocatori come Daniele Rugani (in prestito) e poi di Alessandro Florenzi, una solida base per il gioco di squadra. La perdita temporanea di Scalvini rischia di riaprire una lacuna che la squadra ha faticato a colmare.
Le opzioni di Gattuso
Il tecnico, noto per la sua capacità di gestire situazioni di crisi, dovrà ora riorganizzare la difesa. Tra le alternative a disposizione vi sono l’utilizzo di Alessandro Bastoni, che ha dimostrato versatilità, e la possibilità di affidare più minuti a giovani come Francesco Acerbi (non l’ex difensore, ma il terzino emergente). Inoltre, il mercato invernale potrebbe diventare una via d’uscita per rinforzare il reparto difensivo, sebbene la finestra sia ancora lontana.
La storia recente dell’Atalanta dimostra che il club sa reagire: nella stagione 2020‑21, dopo una serie di infortuni, Gattuso ha introdotto giovani del vivaio che hanno contribuito al salto in classifica. Tuttavia, la pressione attuale è maggiore, poiché la squadra lotta per un posto nei primi dieci posti.
Prospettive per il futuro
Il prossimo match di Serie A sarà cruciale per valutare la capacità della Dea di gestire la mancanza di Scalvini. Se la squadra riuscirà a mantenere la solidità difensiva, potrà ancora aspirare a una qualificazione europea. Altrimenti, il club dovrà affrontare un periodo di ricostruzione che potrebbe includere interventi di mercato e una revisione tattica.
In attesa dei risultati degli esami medici, la speranza è che il difensore torni più forte e che la Dea possa superare questa sfida senza compromettere le ambizioni stagionali.