Torino, Baroni al bivio: la dirigenza valuta l’esonero

09/22/2025

torino baroni cessazione

Il Torino si trova nuovamente al centro di un dibattito tecnico che richiama le pagine più difficili della sua storia recente. Dopo la sconfitta per 2-0 contro l’Atalanta, la squadra di Marco Baroni è scivolata a quattro punti in classifica, un risultato che riaccende le preoccupazioni di una dirigenza abituata a lottare per la salvezza.

Il peso della sconfitta contro l’Atalanta

La partita contro i bergamaschi è stata segnata da una evidente confusione tattica, tanto da spingere la Gazetta dello Sport a definire l’allenatore “sconsolato”. Gli errori di posizionamento e la mancanza di una risposta efficace alle ripartenze avversarie hanno lasciato il pubblico torinese in attesa di un segnale di ripresa che, finora, non è arrivato.

Le opzioni della dirigenza

Nel frattempo, il presidente Urbano Cairo e la sua squadra tecnica stanno sondando possibili alternative. Il nome più citato è quello di Raffaele Palladino, già avvicinato lo scorso luglio per un eventuale incarico. Palladino, ex giocatore del Torino e attuale tecnico di una squadra di Serie B, è considerato un professionista capace di dare continuità al progetto sportivo, soprattutto grazie alla sua esperienza di crescita con giovani talenti.

Un secondo scenario, più drammatico, prevede il ritorno di Paolo Vanoli. L’ex tecnico, che aveva guidato il Torino nella stagione 2021‑2022, è stato menzionato come “soluzione clamorosa” nel caso in cui le cose non dovessero migliorare. Vanoli, noto per il suo stile offensivo, potrebbe rappresentare un cambiamento di rotta immediato, ma la sua eventuale nomina comporterebbe anche un ritorno a una filosofia di gioco diversa da quella attuale.

Un confronto con il passato

Il club torinese ha già vissuto momenti di crisi simili. Nel 2005, dopo una serie di risultati negativi, l’allora allenatore Gianni De Biasi fu sollevato dal suo ruolo, aprendo la strada a una fase di ricostruzione che culminò con la promozione in Serie A nel 2006. Più recentemente, la stagione 2019‑2020 vide l’esonero di Walter Mazzarri a causa di una serie di risultati deludenti, con la squadra che faticava a trovare la stabilità.

Questi precedenti mostrano come il Torino abbia spesso optato per cambi di comando tempestivi, sperando di iniettare nuova energia e di evitare il temuto “congelamento” in classifica, una condizione che l’attuale squadra sta temendo vivamente.

Prospettive a breve termine

  • Un eventuale addio a Marco Baroni potrebbe avvenire entro le prossime due giornate di league, se la dirigenza riterrà necessario un intervento decisivo.
  • Raffaele Palladino rimane il candidato più vicino, grazie a contatti già avviati e a una visione di continuità con il settore giovanile.
  • Paolo Vanoli è la carta jolly, pronta a essere giocata solo in caso di peggioramento della situazione.
  • Il prossimo match contro la Juventus sarà cruciale: un risultato positivo potrebbe dare respiro alla squadra, mentre una sconfitta potrebbe accelerare il processo decisionale.

In sintesi, il futuro di Marco Baroni è appeso a un filo sottile, intrecciato tra la necessità di risultati immediati e la volontà di preservare una continuità di progetto. La dirigenza torinese, consapevole delle lezioni del passato, sta valutando con attenzione ogni opzione, nella speranza di evitare la disfatta di un campionato che, al momento, sembra più una corsa contro il tempo che una sfida sportiva.

Lascia un commento