Antonio Conte, tecnico del Napoli, si trova di fronte a una decisione delicata a pochi giorni dalla sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona. Dopo un inizio di campionato caratterizzato da risultati altalenanti, il tecnico italiano sta riconsiderando la composizione del centrocampo, valutando l’esclusione di uno tra De Bruyne, McTominay, Anguissa e Lobotka per ritornare al tradizionale 4‑3‑3.
Il contesto tattico di Conte
Durante il suo percorso, Conte ha dimostrato una predilezione per il 4‑3‑3, schema che ha portato al successo con la Juventus nella stagione 2011‑12 e con l’Inter nella storica campagna 2020‑21. Il suo approccio prevede un centrocampo a tre volti, in grado di garantire sia copertura difensiva che supporto all’attacco. Tornare a questa disposizione potrebbe consentire al Napoli di recuperare la solidità difensiva persa nei primi incontri.
Le opzioni a confronto
- Kevin De Bruyne: il belga, arrivato al Napoli nella scorsa finestra, ha mostrato sprazzi di classe ma ha anche generato tensioni, culminate nella sostituzione contro il Milan.
- Scott McTominay: il centrocampista scozzese è noto per la sua capacità di recupero palla, ma la concorrenza interna rende difficile garantirgli un posto fisso.
- Franck Anguissa: la sua versatilità e la capacità di operare sia da mediano che da mezzala lo rendono un candidato naturale per il ruolo di terzino interno.
- Matej Lobotka: il mediano slovacco offre equilibrio e intelligenza tattica, qualità apprezzate da Conte.
“In molti pensavano che uno tra questi giocatori non sarebbe entrato nei titolari”, si legge nell’analisi, sottolineando la difficoltà di fare una scelta netta.
Le tensioni interne
L’episodio avvenuto contro il Milan, in cui De Bruyne, dopo essere stato sostituito, avrebbe rivolto parole fuori luogo a Conte, ha alimentato un clima di incertezza nel gruppo. Il tecnico, noto per la sua disciplina rigorosa, ha già dimostrato in passato di non tollerare comportamenti che possano minare l’armonia della squadra.
Obiettivi a breve termine
Il prossimo impegno in Champions League rappresenta una prova cruciale per il Napoli. Una formazione più equilibrata e coerente potrebbe consentire al club di affrontare lo Sporting Lisbona con la solidità tattica tipica di Conte, riducendo al contempo il rischio di ulteriori scontri interni.
Rimane quindi da vedere quale decisione prenderà il tecnico azzurro nella settimana che precede il match, ma la scelta avrà sicuramente un impatto decisivo sia sul risultato europeo sia sulla prosecuzione della stagione in Serie A.