Bologna, Italiano sotto pressione: la stagione a metà fra speranze e dubbi

10/03/2025

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Il Bologna, squadra con una storia ricca di trionfi – dal dopoguerra, con quattro scudetti (1924‑25, 1928‑29, 1935‑36, 1936‑37) – affronta ora un inizio di campionato che appare più un inciampo che una marcia trionfale. Nonostante un calciomercato attivo, i primi risultati in Serie A sono stati deludenti, facendo emergere un clima di incertezza attorno al tecnico Vincenzo Italiano.

Il peso del “credito (quasi) infinito”

La recente vittoria della Coppa Italia ha conferito a Italiano un “credito (quasi) infinito”, come riportato dalle fonti interne al club. Tale percezione, tuttavia, si scontra con la realtà dei fatti: tre sconfitte consecutive e un pareggio contro il Friburgo hanno rapidamente eroso la fiducia di tifosi e proprietari.

Le voci dalla dirigenza

Giovanni Sartori, consigliere di proprietà, ha già predisposto un piano B. Al centro di questo scenario c’è Raffaele Palladino, attuale tecnico del Monza, individuato come possibile sostituto. La sua esperienza nella gestione di squadre di medio‑bassa classifica potrebbe rappresentare la risposta a una squadra che sembra aver perso la bussola.

Il giudizio di “Il Corriere dello Sport”

Il giornale sportivo ha definito il Bologna “a metà” dopo il pareggio deludente contro il Friburgo, sottolineando la delusione del pubblico e la necessità di una svolta immediata. Questo commento, seppur duro, riflette il sentimento diffuso tra i tifosi, che vedono scivolare una squadra che, solo pochi anni fa, aveva aspirato a tornare tra le prime del calcio italiano.

Il prossimo match: una questione di sopravvivenza

Con la prossima partita in vista, Italiano si trova di fronte a una scelta cruciale: una vittoria potrebbe riacquistare tempo e attenuare i sospetti di un imminente esonero. Al contrario, un ulteriore risultato negativo potrebbe accelerare l’attivazione del piano B, portando il club a una decisione definitiva.

In sintesi, il Bologna si trova a un bivio: la capacità di riorganizzarsi e trovare la continuità tattica sarà determinante per evitare che la stagione si trasformi in un lungo periodo di crisi.

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