“La Fiorentina di Stefano Pioli vive un momento critico con appena tre punti in cinque partite”. Il risultato è un segnale inequivocabile per la dirigenza viola, che osserva con crescente apprensione l’andamento della squadra nella prima fase di campionato.
Un inizio di stagione lontano dalle aspettative
Il club fiorentino, campione d’Italia nel 1969 e nel 1999, ha sempre puntato su una gestione stabile e su allenatori capaci di tradurre la tradizione in risultati concreti. Stefano Pioli, arrivato dalla Lazio con l’obiettivo di riportare la Viola ai palcoscenici europei, ha dovuto confrontarsi fin da subito con una rosa in transizione e con un calendario difficile. Tuttavia, i tre punti raccolti in cinque partite – una sconfitta contro la Roma, pareggi contro Napoli e Torino e una sconfitta per 2-0 contro la Juventus – testimoniano una mancanza di continuità che non rispecchia le ambizioni espresse da Rocco Commisso.
“La sconfitta contro la Roma potrebbe accelerare il suo addio” è ormai un eco ricorrente nei corridoi del club. La partita, persa per 2-1, ha evidenziato lacune difensive e una scarsa capacità di chiudere i match, fattori che hanno alimentato i dubbi sulla capacità di Pioli di invertire la rotta.
Le voci di un possibile successore
Nel frattempo, il nome di Marco Rose è stato citato più volte come possibile sostituto. L’ex tecnico del Borussia Mönchengladbach, noto per il suo approccio tattico aggressivo e per aver portato il club tedesco a una finale di Europa League, rappresenterebbe una svolta di stile per la Fiorentina. Un eventuale cambio di allenatore durante la pausa per le nazionali potrebbe consentire al nuovo tecnico di valutare la rosa e di impostare un progetto a medio termine senza l’urgenza di un matchday immediato.
- Marco Rose: esperienza Bundesliga e Europa League.
- Possibili alternative: allenatori con esperienza in Serie A o giovani talenti emergenti dal panorama europeo.
Il ruolo decisivo della sosta per le nazionali
La pausa internazionale, prevista a metà ottobre, offre una finestra di opportunità. “La sosta per le nazionali offrirebbe l’opportunità di un cambio allenatore” è una frase che riecheggia nelle analisi degli esperti: senza la pressione di una partita imminente, la dirigenza avrà il tempo di valutare le opzioni, negoziare contratti e, se necessario, dare a Pioli l’ultima chance per dimostrare la sua capacità di risollevare la squadra.
Una ultima chance per Pioli
Le ultime notizie indicano che Pioli ha un’ultima chance per salvare il suo ruolo. Il tecnico, che ha guidato il Milan alla vittoria di Coppa Italia nel 2022, dovrà ora dimostrare di saper gestire una crisi più profonda, dove la fiducia dei tifosi e della dirigenza è in frantumi. Un prossimo match contro il Bologna, in casa, sarà decisivo: una vittoria potrebbe prolungare la permanenza di Pioli, mentre un altro risultato negativo potrebbe confermare il destino già ipotizzato da molti commentatori.
In conclusione, la Fiorentina si trova a un bivio cruciale. Il futuro di Stefano Pioli, la possibile nomina di Marco Rose e la capacità della dirigenza di prendere decisioni tempestive saranno gli elementi chiave per definire il percorso della squadra nella stagione 2025‑26.