La sessione estiva di calciomercato per il Milan è stata caratterizzata da luci e ombre. Tra le operazioni concluse con successo spiccano gli arrivi di Adrien Rabiot dall’Olympique Marsiglia e di Odogu dal Wolfsburg, due innesti importanti per rafforzare la squadra.
Il rimpianto per Ahanor
Tuttavia, il Milan non è riuscito a mettere le mani su un talento emergente come il difensore 17enne Ahanor, seguito con interesse durante l’estate. Il giovane giocatore è finito all’Atalanta per una cifra di 17 milioni di euro, lasciando un segno di rimpianto tra i tifosi e gli addetti ai lavori del Milan.
Secondo quanto dichiarato da Carlo Pellegatti, giornalista esperto del settore, “Ahanor è un grande rimpianto. Era un giocatore che il Milan poteva prendere e che aveva già mostrato le stimmate del campione”. Queste parole evidenziano come il Milan avesse individuato in Ahanor un profilo interessante per il proprio futuro.
- Il difensore 17enne è ora sotto la guida dell’Atalanta.
- Ha conquistato il posto da titolare a causa degli infortuni di Scalvini e Hien.
- Sta disputando prestazioni esaltanti sia in Serie A che in campo europeo.
L’Atalanta sta beneficiando delle qualità di Ahanor, classe 2008, che sta facendo parlare di sé per le sue abilità in campo. “Mi dispiace davvero averlo perso”, ha concluso Pellegatti, sottolineando come Ahanor rappresenti il tipo di talento che il Milan cerca di individuare e valorizzare nel proprio settore giovanile.
Questa vicenda rappresenta un episodio significativo nella lotta per il talento tra le squadre italiane, evidenziando l’importanza della strategia di mercato e dello scouting per individuare giovani promesse.