Josip Ilicic, il fantasista che ha incantato i tifosi dell’Atalanta con le sue giocate geniali e la sua personalità carismatica, ha rivelato un retroscena importante sulla sua carriera in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’. Il giocatore, noto per aver vestito la maglia numero 72, ha raccontato di aver sfiorato il trasferimento al Napoli ai tempi in cui Carlo Ancelotti era alla guida della squadra partenopea.
La trattativa sfumata
“Col Napoli era fatta, parlai con Ancelotti, poi Percassi bloccò tutto” ha dichiarato Ilicic, svelando come il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, fosse intervenuto per bloccare la trattativa. Questa rivelazione getta una luce nuova sulle dinamiche che hanno caratterizzato la carriera di Ilicic e sulle scelte che hanno segnato il suo percorso.
Ilicic ha anche ricordato le avances di altri club importanti come Milan e Bologna. In particolare, ha menzionato le chiamate ricevute durante la sua militanza in Atalanta, quando il tecnico Sinisa Mihajlovic era alla guida del Bologna. Nonostante le sollecitazioni, Ilicic ha scelto di restare a Bergamo, motivando la sua decisione con la volontà di essere “protagonista” in una realtà più piccola piuttosto che essere “uno dei tanti” in una squadra più blasonata.
- “Meglio da protagonista a Bergamo che uno dei tanti in una cosiddetta big”
ha sottolineato l’ex fantasista, spiegando come questa scelta abbia influito sulla sua carriera e sul suo rapporto con il club lombardo. La sua decisione di restare all’Atalanta ha infatti contribuito a renderlo un simbolo della squadra, con i tifosi che ancora oggi lo ricordano con affetto e ammirazione.
La storia di Ilicic all’Atalanta è stata segnata da momenti di grande intensità e da prestazioni che hanno lasciato il segno nella storia del club. La sua eredità rimane viva, e le sue parole gettano uno sguardo interessante sul dietro le quinte delle decisioni che hanno caratterizzato la sua carriera.