Il mercato estivo al centro del derby di Milano
Il derby di Milano non è più solo una sfida in campo: le rivalità si sono spostate sul mercato estivo, con Milan e Inter che si osservano da vicino e la “X beffata” incombe su entrambe le squadre, mettendo in gioco credibilità e prestigio. La tensione si traduce in una vera e propria guerra di scouting, dove ogni mossa è analizzata come un’azione di matchday.
Le esigenze difensive di Milan e Inter
Il Milan ha subito la perdita di Malick Thiaw, destinato al Newcastle, e si ritrova con una difesa più vulnerabile. L’Inter, dal canto suo, ha dichiarato l’intenzione di “svecchiare” il reparto difensivo, un progetto che richiama le ristrutturazioni effettuate da Carlo Ancelotti negli anni 2000, quando la difesa rossonera era al centro della strategia.
Koni De Winter: il sogno condiviso
Il nome più discusso è quello di Koni De Winter, difensore classe ’02 del Genoa. Il giovane belga è un difensore versatile, capace di ricoprire sia il ruolo di centrale sia quello di terzino destro, e possiede una presenza aerea notevole, con tre reti segnate nella scorsa stagione. La sua esperienza precoce è notevole: nella stagione 2022/23 ha debuttato in Champions League contro il Malmö, diventando il più giovane titolare della storia della Juventus in Europa.
Statistica e comparazione con Leoni e Comuzzo
Le statistiche di De Winter lo collocano tra i difensori più moderni: 72,3 % di passaggi riusciti, 58,6 % nei duelli difensivi, 60,1 % nei duelli aerei, 31,5 % di passaggi progressivi e 34,9 % di conduzione palla. Questi dati superano di gran lunga quelli di Comuzzo (14,6 % di passaggi riusciti) e di Leoni (27,9 %). La sua capacità di impostazione lo rende un vero costruttore di gioco.
Il futuro del derby
Il Milan ha monitorato anche Leoni e Comuzzo, ma De Winter sembra la soluzione più completa per entrambe le milanesi. Tuttavia, nulla è certo: il mercato è ancora in evoluzione e il risultato del prossimo derby rimane incerto. L’evergreen “X beffata” continua a pende minacciosamente sul capo di entrambe le squadre, trasformando il derby in una questione di credibilità e prestigio.
