Fiorentina in crisi: Pioli sotto accusa e la ricerca di un nuovo tecnico

09/22/2025

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La Fiorentina, storica squadra della Serie A fondata nel 1926, sta attraversando una fase delicata: nessuna vittoria nelle ultime quattro partite e una sconfitta all’ultimo minuto contro il Como, che ha lasciato i tifosi in evidente frustrazione.

Il bilancio negativo e la pressione su Stefano Pioli

“Stefano Pioli è al centro della tempesta”, si legge tra i cori degli ultras al prossimo matchday. L’allenatore, arrivato a Firenze nella scorsa stagione, non è riuscito a invertire la rotta della squadra, che resta senza punti dal primo turno. La mancanza di risultati ha alimentato richieste di esonero da parte di una tifoseria tradizionalmente appassionata e poco paziente.

Possibili sostituti: una lista di nomi e scenari

La dirigenza ha avviato un’indagine sui candidati più idonei, tenendo conto di fattori economici e di continuità sportiva. Tra le opzioni più concrete emergono:

  • Daniele De Rossi: ex capitano della nazionale italiana, la sua candidatura è stata accolta favorevolmente da Prandelli, il quale ha espresso “candidatura gradita a Pradé”.
  • Vincenzo Palladino: il ritorno di un tecnico che ha già guidato la Fiorentina in passato, ma la sua nomina potrebbe comportare l’addio del direttore sportivo attuale, creando ulteriori cambiamenti strutturali.

Tra le ipotesi meno probabili, ma comunque discusse, vi sono i nomi di Mancini e Spalletti. Entrambi rappresenterebbero un investimento notevole, motivo per cui i costi elevati stanno frenando il loro inserimento nella lista dei candidati.

Il ruolo decisivo della proprietà

La decisione finale dipenderà dagli sviluppi delle prossime ore. La proprietà, tradizionalmente incline a difendere gli allenatori in difficoltà, sembra ora pronta a rompere con questa consuetudine, se i risultati non dovessero migliorare. Un cambiamento di capo squadra potrebbe segnare una svolta, ma comporterebbe anche una revisione della strategia di mercato e della gestione sportiva.

Problemi offensivi: il caso Moise Kean

Un ulteriore nodo critico è rappresentato dall’attaccante Moise Kean, “ancora a secco in campionato”. La mancanza di reti da parte del suo reparto offensivo rende ancora più pressante la necessità di un nuovo approccio tattico, sia dal punto di vista tecnico che di gestione del gruppo.

In sintesi, la Fiorentina si trova a un bivio: mantenere Pioli nella speranza di una svolta o optare per un nuovo volto alla guida, con conseguenze su tutta la struttura societaria. Il prossimo matchday sarà decisivo per capire quale strada verrà percorsa.

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