Il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, ha espresso la sua frustrazione dopo la sconfitta contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi.
Riguardo alle penalità assegnate durante la partita, Fonseca è stato critico verso l’attuale stato dell’arbitraggio nel calcio. Ha affermato: “Non voglio contribuire a questo circo. Ogni minimo contatto è un rigore. Questo non è calcio”. Il tecnico ha sottolineato il suo amore per il gioco e la sua riluttanza a discutere le decisioni degli arbitri, sia che favorissero o andassero contro la sua squadra.
Fonseca ha riconosciuto che la formazione della squadra era stata efficace fino a questa partita, ma ha puntato il dito contro la mancanza di aggressività nel primo tempo. Ha menzionato specificamente la facilità con cui la Fiorentina ha segnato il suo primo gol, attribuendola alla mancanza di intensità nei duelli.
Il tecnico ha anche affrontato il problema di rigori mancati, affermando che diventa difficile vincere una partita dopo aver mancato due rigori ed aver subito un gol come il secondo, anche creando numerose occasioni.
Quando gli è stato chiesto dei gol subiti, Fonseca ha nuovamente sottolineato la mancanza di aggressività, in particolare da parte dei giocatori d’attacco nel chiudere gli spazi. Ha spiegato che ciò ha portato la squadra a diventare allungata e a perdere le seconde palle.
Riguardo alle sostituzioni, Fonseca ha rivelato di aver sostituito Rafael Leao con Noah Okafor per aggiungere più profondità all’attacco. Ha anche menzionato le preoccupazioni riguardo a Christian Pulisic, che aveva avuto un problema al flessore durante la settimana.
In un’intervista separata, Fonseca ha espresso la sua rabbia sulla situazione dei rigori. Ha affermato con enfasi: “Pulisic è il tiratore di rigori. Non so perché i giocatori hanno cambiato idea. Ho parlato con loro e ho detto che non deve mai più accadere”.