Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha espresso la sua opinione sulla decisione del referee di ammonire Francisco Conceicao per simulazione nel finale del match contro il Cagliari, terminato 1-1.
“Non ho visto le immagini, ma se c’è stata simulazione, è giusto”, ha dichiarato Motta nella conferenza stampa post-partita. Il tecnico ha colto l’occasione per chiedere maggiore coerenza nell’applicazione delle regole sulla simulazione in Serie A.
Motta ha aggiunto: “È qualcosa di cui parliamo da tanto tempo, anche nei meeting con Rocchi: le simulazioni non sono buone per il gioco. Devo vedere, ma mi fido dell’arbitro. Ora è stato stabilito un precedente e deve essere sempre così: non ci sono interpretazioni”.
Il tecnico della Juventus ha sottolineato la necessità di applicare la regola in modo uniforme: “Non dovrebbe essere fatto occasionalmente o quando è conveniente: non è il caso di oggi, non c’era nulla di particolare. L’arbitro ha visto una simulazione e in questi casi il giocatore deve essere ammonito. Tuttavia, da ora in poi, deve essere sempre fatto e non solo a volte. Ne beneficerebbero tutti”.
Interrogato se avesse parlato con l’arbitro, Motta ha ribadito la sua posizione: “Ho detto le stesse cose che ho detto a voi. Non c’è più interpretazione, sì o no, l’arbitro ha visto la simulazione e ha ammonito giustamente perché la simulazione non deve essere fatta. Ora dobbiamo farlo sempre, altrimenti fa male al calcio”.
Motta ha anche difeso il carattere di Conceicao mentre sosteneva la decisione: “Conceicao è un ragazzo fantastico, onesto, che sempre si allena con un atteggiamento incredibile. Ma se ha tentato di simulare, è un cartellino giallo. Per fare bene in questo gioco, la simulazione deve essere vista chiaramente, deve essere sempre fatta. Deve essere punita. Non l’ho visto ancora, ma mi fido dell’arbitro. Serve anche a Conceicao per migliorare”.