L’Inter ha confermato ufficialmente che il difensore Matteo Darmian è stato costretto a fermarsi per un infortunio al tallone, che lo escluderà dalla sfida contro la Roma, prevista per sabato alle 20:45. “Le condizioni di Darmian sono state confermate dagli esami strumentali presso la clinica Humanitas”, ha precisato il club, aggiungendo che saranno effettuati ulteriori controlli per definire i tempi di recupero.
Matteo Darmian, classe 1989, ha maturato una lunga carriera in Serie A e in Premier League, collezionando titoli con Juventus (due scudetti) e Manchester United (Premier League 2015‑16). Dal 2022 è parte della rosa nerazzurra, dove ha ricoperto il ruolo di terzino destro, apprezzato per la sua esperienza e la capacità di contribuire sia in fase difensiva sia offensiva.
L’assenza di Darmian costringe l’allenatore Cristian Chivu a rivedere il suo assetto tattico. Già di certo, il tecnico ha dovuto chiedere a Denzel Dumfries di coprire la fascia destra, nonostante le recenti difficoltà dell’olandese in quella posizione. Dumfries, infatti, ha mostrato segni di stanchezza nelle ultime uscite, e la sua versatilità sarà messa alla prova nei prossimi match.
Il calendario imminente dell’Inter è particolarmente fitto: dopo la Roma, la squadra affronterà l’Union Saint‑Gilloise in Champions League e poi il Napoli in Serie A. La congestione di partite aumenta il rischio di ulteriori assenze, soprattutto per i giocatori che hanno già accumulato minuti intensi nelle ultime settimane.
Questo infortunio si inserisce in un contesto più ampio di carenze per la Nazionale italiana, che ha visto ridursi la disponibilità di diversi top player a causa degli impegni internazionali. La perdita di un veterano come Darmian, pur non essendo titolare assoluto, riduce la profondità di rosa dell’Inter e limita le opzioni di Chivu in vista delle prossime sfide cruciali.