Un profilo in crescita: Amadou Haidara
Amadou Haidara, nato nel 1998, è diventato uno dei volti più riconoscibili del RB Leipzig. Con più di 200 presenze in Bundesliga, ha dimostrato costanza e versatilità, caratteristiche che lo avvicinano al modello di centrocampista moderno. La sua esperienza al Salisburgo, dove ha affinato la capacità di gestire il ritmo di gioco, lo rende un candidato ideale per un club che vuole rinvigorire il proprio centrocampo.
Il contesto bianconero: la ricerca di un mediano completo
La dirigenza della Juventus, guidata da Comolli, ha individuato Haidara come un possibile sostituto per la zona di centrocampo in fase di rinnovamento sotto la guida di Igor Tudor. Il tecnico bianconero ha già espresso la necessità di un giocatore capace di collegare difesa e attacco, capace di mantenere la possessione e di partecipare attivamente alla fase offensiva. In questo senso, Haidara viene paragonato a Thuram e Locatelli, due nomi che hanno già lasciato un segno indelebile nella storia della Juventus.
Un’opportunità di mercato limitata
Il contratto di Haidara scade a giugno 2026, il che rende questa finestra l’ultima occasione per la Red Bull di monetizzare la sua cessione. La Juventus, che sta valutando altre piste come Hjulmand e O’Riley, potrebbe decidere di investire in un centrocampista già affermato a livello europeo, evitando il rischio di una svendita in futuro.
Possibili uscite: Douglas Luiz e Miretti
Per fare spazio al nuovo arrivo, la dirigenza bianconera sta valutando la cessione di Douglas Luiz e Miretti. Entrambi i giocatori hanno dimostrato di poter contribuire al progetto, ma la necessità di un profilo più dinamico e la volontà di rinnovare la rosa spingono la Juventus a considerare questa operazione come un passo strategico verso la costruzione di un centrocampo più equilibrato.
Prospettive future
Se Haidara dovesse firmare, il suo arrivo potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il centrocampo della Juventus, con un giocatore capace di affrontare le sfide della Serie A e di competere a livello europeo. L’ultimo giorno di mercato sarà cruciale per definire la strategia della dirigenza, che deve bilanciare le esigenze sportive con quelle finanziarie, mantenendo la filosofia di gioco di Tudor e la tradizione di eccellenza della Juventus.