La dirigenza bianconera, guidata dal presidente Andrea Agnelli, sta valutando con urgenza il futuro della porta, dove Michele Di Gregorio ha faticato a imporsi dopo l’arrivo di Massimiliano Allegri.
Le prestazioni di Di Gregorio
Il 26enne, arrivato dal Monza nella scorsa estate, ha mostrato un rendimento discontinuo: alcune partite ha garantito clean sheet, altre ha concesso gol evitabili, suscitando dubbi anche dopo le parole di supporto di Massimiliano Tudor.
Nel contesto storico della Juventus, la porta è stata tradizionalmente un punto di forza, da Dino Zoff a Gianluigi Buffon, passando per Wojciech Szczęsny. La recente instabilità ha spinto il club a guardare oltre Di Gregorio.
Le ipotesi più concrete ruotano attorno a Mike Maignan, il cui contratto con il Milan non sarà rinnovato, e a Alex Meret, la cui permanenza al Napoli è ostacolata dalla resistenza del club partenopeo. A complicare le cose c’è anche la presenza di Mattia Perin, che non sembra accontentare la dirigenza.
Un elenco sintetico delle opzioni attuali:
- Mike Maignan (Milan) – libero al termine del contratto.
- Alex Meret (Napoli) – possibile trattativa difficile.
- Altri portieri emergenti del mercato italiano.
Come sottolineato da un osservatore del settore, “Milinkovic‑Savic ha rubato il posto al Maradona”, a indicare quanto rapidamente le gerarchie tra i pali possano mutare. I bianconeri potrebbero intervenire già a gennaio, ma l’estate rimane la finestra più probabile, con Milan e Inter vigili sulle mosse della Juventus.