Con il bilancio di esercizio ora libero da ingenti esuberi, la Juventus si trova di fronte a una sfida tipica del mercato estivo: rinforzare il centrocampo senza compromettere la sostenibilità finanziaria. Dopo gli investimenti di grande taglio degli ultimi anni, la dirigenza bianconera ha dichiarato che la priorità è “una soluzione economica” per completare il mediano, che attualmente conta su veterani come Giorgio Chiellini (che ha già lasciato il club) e su giovani promettenti quali Mirco Miretti.
Guido Rodriguez: un profilo a costo contenuto
Il nome più discusso è quello di Guido Rodriguez, centrocampista argentino del West Ham United, valutato intorno ai 10 milioni di euro. Rodriguez, vincitore della Coppa del Mondo 2022 con l’Argentina, è noto per la sua capacità di recuperare palloni, la visione di gioco e la precisione nei passaggi. Il suo profilo di mezzala difensiva lo rende adatto a una Juventus che, sotto la guida di Massimiliano Allegri, predilige un centrocampo dinamico e capace di coprire l’intera fascia del campo.
“Guido Rodriguez può essere l’uomo giusto per la Juvenuts”, si legge nell’analisi di mercato che ha alimentato le voci di un possibile prestito con diritto di riscatto. Un accordo di questo tipo consentirebbe al club torinese di valutare l’impatto del giocatore in Serie A prima di impegnarsi in un acquisto definitivo, mantenendo al contempo il controllo sui costi.
Storicamente, la Juventus ha spesso optato per acquisti a prezzo contenuto per rinforzare il centrocampo: esempi recenti includono la firma di Adrien Rabiot (200 milioni, ma poi rivenduto a pari prezzo) e, più indietro, l’arrivo di Aaron Ramsey a titolo gratuito nel 2022, che ha poi dimostrato di poter competere ad alti livelli. La scelta di Rodriguez si inserisce in questa tradizione di scouting attento e di valorizzazione di giocatori con esperienza internazionale ma a costo ragionevole.
Accanto a Rodriguez, la rosa bianconera conta già su talenti consolidati: Theo Thuram, già titolare titolare, è affiancato da Manuel Locatelli, il giovane olandese Ryan Koopmeiners, il versatile Christian McKennie e il giovane italiano Mirco Miretti. La presenza di questi giocatori crea una concorrenza interna che spinge Rodriguez a dare il massimo fin dal primo allenamento, garantendo al contempo profondità e rotazione durante la lunga stagione di Serie A e competizioni europee.
Altri nomi di alto profilo, come Azzedine Bennacer e Franck Kessié, sono stati esclusi dal radar juventino a causa dei loro ingenti richiesti economici. La strategia della dirigenza è chiara: privilegiare opzioni che non gravino ulteriormente il bilancio, soprattutto in vista di possibili investimenti per rinforzare l’esterno destro, una “alternativa offensiva” e una punta centrale, ruoli ancora da definire. Kolo Muani rimane un affare incerto, mentre l’arrivo di David (probabilmente Davide Zappacosta) segna l’ultimo colpo di mercato confermato.
In sintesi, la Juventus sta tracciando una rotta prudente ma ambiziosa: un centrocampista come Rodriguez, con esperienza mondiale e un prezzo contenuto, potrebbe rappresentare il tassello mancante per una mediana più equilibrata, pronta a competere sia in campionato che in Europa.