Lazio, l’infortunio di Nicolò Rovella complica un inizio di stagione già difficile

10/05/2025

lazio rovella

La Lazio attraversa un avvio di campionato segnato da risultati deludenti e da una serie di problemi che hanno messo a dura prova la squadra di Maurizio Sarri.

Le difficoltà nel mercato estivo, le tensioni nello spogliatoio e il rinnovato blocco di Sarri hanno già creato un clima di incertezza, ma è stato il derby contro la Roma a scatenare l’ultimo colpo di grazia.

Nel confronto di capitale, il centrocampista Nicolò Rovella ha subito un infortunio di natura cronica: una pubalgia che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico, “come riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’”. Dopo aver valutato con i medici l’inefficacia della terapia conservativa, la decisione è stata presa per tutelare la sua salute a lungo termine.

L’intervento, previsto nei prossimi giorni, escluderà Rovella dal campo per almeno due mesi, chiudendo così la sua stagione 2025 e rimandandolo in rosa solo per il 2026. Il suo ruolo di regista a centrocampo, ricoperto anche in partite chiave contro la Juventus e il Napoli, sarà difficile da sostituire.

La rosa biancoceleste, già indebolita da numerosi infortuni e squalifiche, dovrà ora affrontare il mercato invernale con l’obiettivo di trovare un rinforzo capace di colmare il vuoto lasciato da Rovella. Il club ha già avviato le prime valutazioni, ma il tempo stringe e le opzioni disponibili sul mercato sono limitate.

Storicamente, la Lazio ha saputo reagire a periodi di crisi: la vittoria dello scudetto nel 2000 sotto Sven‑Göran Eriksson e il ritorno in Europa League nel 2017 dimostrano una capacità di riscatto. Tuttavia, la combinazione di un mercato poco incisivo, il morale a pezzi e la necessità di rimettere in campo un centrocampo competitivo pone sfide importanti per le ambizioni di Sarri nella stagione 2025/26.

Le aree di intervento più urgenti per la Lazio, secondo le analisi dei media, includono:

  • Un centrocampista di esperienza capace di gestire il ritmo di gioco;
  • Un difensore centrale per garantire solidità alla retroguardia;
  • Un attaccante di riserva per mantenere la minaccia offensiva.

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