Manchester United: l’addio a Ruben Amorim e le ipotesi Mancini e Spalletti

09/28/2025

Il Manchester United ha vissuto una serata di tensione estrema: una sconfitta netta ha innescato una protesta tra i tifosi, i quali hanno cantato “Esonero in mattinata” durante il match, chiedendo l’immediato licenziamento dell’allenatore. Il club, che ha una storia ricca di successi e di cambi di direzione, sembra ora pronto a mettere fine al breve periodo di Ruben Amorim, il tecnico portoghese arrivato da Sporting CP a fine stagione e già sotto pressione per le prestazioni deludenti.

Amorim, vincitore della Primeira Liga 2020‑2021 e della Taça de Portugal, è stato nominato dal Manchester United con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio inglese. Tuttavia, la sua esperienza nella Premier League è ancora limitata, e il risultato più recente ha alimentato le critiche dei media e dei tifosi, che ricordano le difficoltà incontrate da altri tecnici stranieri nella storia del club, come José Mourinho o Ole Gunnar Solskjær.

Candidati al comando

Il nome più citato è quello di Roberto Mancini, ex commissario tecnico della nazionale italiana, vincitore dell’Europeo 2020, e recentemente allievo della squadra nazionale dell’Arabia Saudita. Mancini ha già avuto contatti con il Manchester United, dove è stato accostato più volte a ruoli di consulenza tecnica. La sua esperienza di gestione di grandi gruppi e la capacità di costruire un gioco offensivo potrebbero rappresentare la risposta alle richieste di un club che vuole tornare a competere per la Premier League e per la Champions League.

Un’alternativa di fascia alta è Luciano Spalletti, tecnico noto per i successi con Roma (Coppa Italia 2008, 2011) e per la vittoria della Supercoppa Italiana con la Juventus nel 2012. Dopo aver guidato il Napoli nella stagione 2022‑2023, Spalletti ha rifiutato proposte da club di Serie A e da altre destinazioni europee, mantenendo però aperta la porta al ritorno in Premier League. La sua capacità di adattare schemi tattici, passando da un 4‑3‑3 a un 3‑5‑2, lo rende un candidato versatile per un United che necessita di equilibrio tra difesa e attacco.

  • Roberto Mancini: esperienza internazionale, titolo europeo, precedente legame con il club.
  • Luciano Spalletti: successi in Italia, flessibilità tattica, desiderio di nuova sfida in Inghilterra.

Il Manchester United potrebbe annunciare l’esonero di Amorim già in serata, aprendo così la strada a una decisione rapida. La dirigenza, guidata da Ed Woodward, ha già mostrato in passato una propensione a cambiamenti decisi, come dimostrato dal licenziamento di José Mourinho nel 2018 e dalla sostituzione di Ole Gunnar Solskjær nel 2021.

Resta da vedere quale delle due opzioni verrà preferita. Un Mancini al timone significherebbe un ritorno al calcio più tradizionale e alla mentalità di squadra, mentre uno Spalletti potrebbe introdurre un approccio più dinamico e flessibile, in linea con le esigenze della Premier League contemporanea.

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