Il bisogno di un “numero 9”
Il direttore sportivo Igli Tare ha ribadito, dopo la conferenza stampa, la necessità di un centravanti di riferimento per completare l’attacco rossonero. La frase “numero 9” è ormai entrata nel gergo dei tifosi, che attendono una risposta concreta prima della chiusura del mercato.
Christopher Nkunku quasi a casa
Il francese, proveniente dal Leipzig, si avvicina all’ufficialità di un trasferimento a titolo definitivo per circa 40 milioni di euro. L’arrivo di Nkunku, già considerato uno dei talenti emergenti della Bundesliga, rappresenterebbe un investimento strategico per rinnovare il reparto offensivo.
Le opzioni per il ruolo di punta
Tra le ipotesi più discusse spicca Artem Dovbyk, attaccante ucraino di 28 anni, attualmente fuori squadra dalla Roma di Gian Piero Gasperini. La Gazzetta dello Sport ha riportato: «Il nome di Dovbyk potrebbe diventare concreto, con un prestito a riscatto».
- Profilo: finalizzatore di area, buona fisicità e esperienza in Serie A.
- Situazione contrattuale: disponibile per un prestito con opzione di acquisto, soluzione che consentirebbe al Milan di valutare il rendimento senza un impegno immediato.
Un’alternativa al sogno di Allegri
Secondo le fonti, «Il sogno di Allegri è Dusan Vlahovic, ma il Milan punta a un’alternativa valida». La frase sottolinea la volontà rossonera di non dipendere da un unico obiettivo di mercato, ma di considerare più soluzioni per il ruolo di punta.
Storico dei “numero 9” del Milan
Il club ha avuto nel passato centravanti di grande levatura: da Filippo Inzaghi, capace di segnare 126 gol, a Zlatan Ibrahimović, che ha portato il Milan a due scudetti. L’eredità di questi numeri 9 ha creato un modello di riferimento per le nuove generazioni, rendendo ancora più pressante la ricerca di un sostituto adeguato.
Con quattro giorni alla chiusura del mercato, il Milan continua a valutare un ulteriore attaccante, mantenendo aperta la porta a trattative che potrebbero definire la formazione offensiva per la prossima stagione.
