Infortuni a catena: Juventus, Napoli e Atalanta a pezzi nella prima settimana di campionato e Champions

10/01/2025

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La prima giornata di Serie A e le prime fasi di Champions League hanno messo in luce una problematica che già da anni affligge il calcio italiano: la fragilità difensiva dovuta a infortuni precoci. Il ritmo serrato dei match, le trasferte internazionali e la necessità di mantenere alti i livelli di prestazione hanno spinto gli allenatori a gestire una rotazione costante, con conseguenze spesso imprevedibili.

Juventus, un muro di difesa in frantumi

La Juventus è arrivata a Torino senza due dei suoi pilastri centrali: Gleison Bremer e Khéphren Thuram. Entrambi sono stati costretti a saltare la sfida di Champions League contro il Villarreal per problemi muscolari. Bremer, arrivato dal Torino nella scorsa stagione, era considerato il perno della difesa bianconera, mentre Thuram, figlio di Lilian, aveva già dimostrato di essere una presenza di spessore sia in fase difensiva sia nella ripartenza. La loro assenza costringe Massimiliano Allegri a rivedere la formazione, affidando il ruolo di centrale a veterani come Leonardo Bonucci e a giovani emergenti.

Napoli di Conte, la difesa a rischio di crollo

Il Napoli di Antonio Conte si trova ad affrontare una situazione ancora più complessa. Alessandro Buongiorno, giovane promessa della squadra, ha riportato un infortunio muscolare che lo tiene fuori per diverse settimane. Amir Rrahmani, difensore albanese titolare, è stato costretto a fermarsi per una lesione al ginocchio. A completare il quadro, il capitano Giovanni Di Lorenzo è stato squalificato per accumulo di ammonizioni. Conte, noto per la sua propensione a una difesa a quattro, dovrà ricorrere a soluzioni alternative, includendo la sperimentazione di un terzino di riserva o l’impiego di un centrocampista difensivo per colmare il vuoto.

Atalanta, la difesa in subbuglio contro il Club Brugge

L’Atalanta ha dovuto gestire due assenze nella partita di Champions League contro il Club Brugge. Raoul Bellanova ha lasciato il campo per un risentimento all’adduttore sinistro, una lesione tipica per i giovani laterali che partecipano a sprint intensi. Odilon Kossounou, difensore centrale ivoriano, è uscito dagli spogliatoi nella seconda frazione, segnalando un problema interno non ancora del tutto chiarito. L’allenatore Gian Piero Gasperini, che ha costruito la sua filosofia su un pressing alto, dovrà riorganizzare la linea difensiva, rischiando di compromettere l’equilibrio tattico della squadra.

Il contagio dell’ondata: impatti su altre squadre e sul Fantacalcio

Non sono solo le tre grandi formazioni a soffrire. Già nella prima settimana, il Milan ha dovuto fare i conti con l’assenza di alcuni difensori per motivi fisici, mentre altre squadre di medio‑basso livello hanno riportato infortuni simili. L’aumento del ritmo di gara, combinato con le partite internazionali di preparazione, sta accentuando la vulnerabilità dei giocatori. Per gli appassionati di Fantacalcio, la situazione si traduce in una revisione urgente delle rose: i difensori titolari delle squadre coinvolte scivolano in basso nelle classifiche di valore, mentre emergono opportunità per i sostituti e i giovani.

Prospettive per le prossime settimane

Il calendario rimane fitto e le squadre dovranno fare i conti con un “ciclo di recupero” più breve del solito. Gli staff medici stanno intensificando i protocolli di prevenzione, ma la realtà dei fatti mostra che la gestione degli infortuni resterà una delle sfide più critiche della stagione. Gli allenatori, dal canto loro, dovranno dimostrare flessibilità tattica per mantenere la competitività sia in Serie A sia in Europa, senza sacrificare la qualità del gioco.

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