Raffaele Palladino: il possibile ritorno in Serie A a guida del Torino

10/02/2025

palladino torino

Raffaele Palladino, ex centrocampista di Roma, Sampdoria e Fiorentina, ha intrapreso la carriera da allenatore con la stessa determinazione che lo ha contraddistinto in campo. Dopo aver guidato il Benevento nella stagione 2021‑22, dove la squadra ha concluso al 15° posto con 41 punti, Palladino è stato nominato tecnico della Fiorentina per la campagna 2022‑23. Sotto la sua conduzione il club viola ha chiuso al 12° posto, totalizzando 45 punti, una prestazione solida ma al di sotto delle ambizioni societarie.

Il contesto attuale al Torino

Il Torino, guidato da Marco Baroni, ha vissuto un inizio di campionato difficile. Dopo sei giornate, la squadra granata ha accumulato solo 5 punti, con una sola vittoria (2‑1 contro il Cagliari), due pareggi e tre sconfitte. La difesa, pur mostrando momenti di solidità, ha subito 10 reti, mentre l’attacco ha faticato a concretizzare le occasioni create. Il presidente Urbano Cairo, noto per le sue decisioni tempestive, ha già espresso insoddisfazione per i risultati e ha avviato una valutazione interna del progetto tecnico.

Le voci di un possibile esonero di Baroni sono ormai diffuse in tutti i circuiti sportivi. La scelta di un nuovo tecnico dovrebbe avvenire entro il prossimo weekend, per consentire al nuovo commissario di impostare il lavoro in vista della settima giornata, cruciale per stabilire le basi di una ripresa.

Palladino come prima scelta

Nel panorama degli allenatori disponibili, Palladino emerge come candidato ideale per diversi motivi. La sua esperienza recente in Serie A, la capacità di gestire gruppi giovani e la propensione a uno stile di gioco equilibrato lo rendono adatto a un club che punta a tornare nella parte alta della classifica. Inoltre, Palladino ha già dimostrato di saper operare con budget limitati, un fattore rilevante per il Torino, che deve confrontarsi con la concorrenza di squadre più ricche.

  • Esperienza in Serie A: Fiorentina (2022‑23)
  • Record difensivo: media di 1,3 gol subiti a partita con la Fiorentina
  • Capacità di valorizzare giovani: ha lanciato in prima squadra diversi talenti emergenti

Il presidente Cairo, che ha già operato cambi di panchina in passato (ad esempio la sostituzione di Walter Mazzarri con Roberto De Zerbi nel 2017), sembra pronto a fare un nuovo passo decisivo. Un eventuale annuncio di palladino al Torino potrebbe avvenire durante la pausa di fine settimana, con la stampa sportiva pronta a confermare la notizia.

Il rischio di una stagione di cambiamenti

Il Torino non è l’unica squadra a fronteggiare il rischio di un cambio in panchina dopo solo sei giornate. Giocatori e tifosi di club come la Sampdoria, il Napoli e la Lazio osservano con attenzione gli sviluppi, poiché un risultato negativo precoce può innescare una serie di decisioni affrettate. La storia recente del campionato dimostra che i primi tre mesi sono spesso decisivi: allenatori come Massimiliano Allegri (Juventus 2021) o Stefano Pioli (Milan 2022) hanno subito pressioni simili ma hanno saputo consolidare il proprio progetto.

In conclusione, il ritorno di Raffaele Palladino in Serie A, potenzialmente alla guida del Torino, rappresenta una delle vicende più intriganti della prima fase di campionato. La decisione di Cairo, se confermata, potrebbe dare una spinta al club granata, ma al contempo segnare l’inizio di una nuova era di incertezze per altre panchine italiane.

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