Sampdoria, esonero di Donati e ritorno di Salvatore Foti alla guida della squadra

10/19/2025

sampdoria foti

La Sampdoria ha confermato l’esonero dell’allenatore di recente nomina, Marco Donati, dopo un avvio di campionato definito deludente. Le prime giornate di Serie A hanno visto la squadra genovese alle prese con una serie di risultati negativi, alimentando le polemiche sulla gestione tecnica e strategica del club.

Le critiche alla dirigenza e la gestione algoritmica

Il comunicato ufficiale della società contiene la frase: “Una scelta sbagliata. L’ennesima da parte della società”, a sottolineare il malcontento interno. I tifosi, ormai stanchi di una politica basata su modelli statistici e algoritmi, chiedono maggiore trasparenza e una visione più concreta sul campo.

Salvatore Foti, il nuovo capitano tecnico

Il club ha puntato sul ritorno di Salvatore Foti, ex calciatore della Sampdoria e collaboratore di José Mourinho. Foti ha ricoperto il ruolo di vice‑allenatore presso il Tottenham Hotspur (2020‑2021) e l’AS Roma (2021‑2022), dove ha maturato esperienza in ambienti ad alta pressione. La sua conoscenza del calcio italiano e internazionale lo rende una figura di riferimento per una squadra che vive una fase “disastrosa”.

Un ritorno alle radici storiche

La scelta di Foti richiama le precedenti svolte della Sampdoria, che in passato ha affidato la panchina a tecnici legati al club, come Vujadin Boškov, che guidò la squadra al suo storico Scudetto nel 1991. Anche l’epoca di Walter Novellino (2002‑2005) mostrò come una leadership interna potesse riportare la squadra ai vertici.

Prospettive per la stagione

Con la nuova dirigenza tecnica, la Sampdoria punta a risollevare il morale dei giocatori e a instaurare un progetto più tangibile. Foti dovrà affrontare la sfida di trasformare la squadra in un gruppo coeso, capace di competere in Serie A e di superare la pressione dei tifosi, che hanno espresso il loro dissenso con la definizione di gestione “surreale”.

  • Obiettivo a breve termine: arrestare la striscia negativa e conquistare punti fondamentali.
  • Obiettivo a medio termine: costruire un’identità di gioco solida, basata su esperienza tattica e disciplina.
  • Obiettivo a lungo termine: tornare a lottare per le posizioni di vertice e riscoprire la tradizione di club competitivo.

Il prossimo matchday sarà una vera prova per il nuovo tecnico, che avrà la possibilità di dimostrare la propria capacità di gestire una squadra in difficoltà e di rispondere alle richieste dei tifosi genovesi.

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