Torino’s Vanoli: “Vlasic è un giocatore importante che è stato fuori per molto tempo”

Massimo

10/05/2024

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio. A causa della sua squalifica, sarà l’allenatore in seconda Godinho a sedersi sulla panchina durante la gara.

Vanoli ha sottolineato l’importanza di credere nell’approccio della squadra: “Dobbiamo credere in ciò che stiamo facendo. I periodi negativi fanno parte del viaggio e una squadra come la nostra non può essere perfetta, poiché stiamo ancora migliorando i nostri meccanismi. Abbiamo bisogno di essere equilibrati. Sappiamo di affrontare una grande squadra, ma per ottenere qualcosa di importante, dobbiamo avere coraggio. Dobbiamo giocare con personalità.”

Riflettendo sulla prestazione della squadra contro il Milan, Vanoli ha notato: “Quando cresci mentalmente, vuoi sempre fare qualcosa: a volte funziona meglio, a volte peggio. È un processo di alti e bassi.”

Il tecnico ha anche discusso il ritorno di Nikola Vlasic, che è stato fuori per un periodo prolungato: “Purtroppo, Vlasic è stato disponibile solo oggi perché aveva la febbre ieri. Oggi è il suo compleanno, l’abbiamo preso per i capelli… È un giocatore importante e spetta a me metterlo nelle migliori condizioni.”

Vanoli ha evidenziato la versatilità e l’importanza di Vlasic per la squadra: “Oltre all’idea di gioco, c’è la qualità dell’individuo e qualcuno che può battere il suo uomo è fondamentale. Contro la Lazio, l’azione per il gol di Adams è partita dai suoi piedi. Può giocare come centrocampista offensivo, ma sa anche sacrificarsi.”

Il tecnico ha elogiato l’etica lavorativa di Vlasic, ma ha anche messo in guardia sulla necessità di pazienza: “È una persona che si allena con grande intensità, come un grande giocatore. Abbiamo anche bisogno di pazienza per aspettare un ragazzo che è stato fuori per tre mesi. È ansioso, ma deve trovare la sua forma migliore. Devo capire come utilizzarlo.”

Vanoli ha concluso discutendo l’approccio tattico della squadra e analizzando la loro prestazione difensiva: “Dobbiamo imparare ad avere le nostre idee. Nella prima parte contro la Lazio o nella prima parte contro il Lecce, ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi perché dobbiamo capire come sviluppare il terzo tempo. Abbiamo subito molti gol, ma li ho analizzati e su 49 occasioni concesse, 16 sono state transizioni difensive e tre sono stati gol.”

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