Mattia Zaccagni, elemento chiave dell’attacco biancoceleste, ha subito una lesione al primo o secondo grado dell’adduttore durante la preparazione alla prossima sfida di campionato. Le prime valutazioni mediche indicano un periodo di stop compreso tra due e tre settimane, un arco temporale che potrebbe far mancare al giocatore le imminenti sfide contro Atalanta e Juventus.
Secondo quanto riportato da Radio Laziale, il ritorno di Zaccagni è ipotizzabile intorno alla trasferta di Pisa, prevista per la terza giornata successiva. Tale tempistica, tuttavia, resta incerta: “Sarri spera in un recupero accelerato, ma per ora la situazione non sembra positiva”, ha dichiarato il tecnico della Lazio durante la conferenza stampa post‑partita.
L’assenza dell’attaccante si aggiunge a un contesto già delicato per la squadra di Simone Inzaghi. Il recente pareggio contro il Torino ha evidenziato le difficoltà nel trovare continuità offensiva, con la Lazio che ha faticato a creare occasioni concrete nonostante la presenza di giocatori esperti come Ciro Immobile e Adam Marušić.
Dal punto di vista storico, Zaccagni ha già vissuto momenti di infortunio: nel 2020, una distorsione al ginocchio lo teneva lontano per un mese, mentre la stagione 2022‑23 è stata segnata da piccoli disturbi muscolari. Tuttavia, la sua capacità di tornare rapidamente in campo e di influenzare il risultato è stata dimostrata più volte, soprattutto nella campagna 2023‑24, dove ha contribuito con 7 reti e 5 assist in 19 presenze.
Dal punto di vista tattico, la mancanza di Zaccagni costringerà Inzaghi a rivedere la formazione di attacco. Possibili soluzioni includono l’impiego di Daniele Verde in ruolo più avanzato, l’utilizzo di un tridente con Immobile, Patric e un centrocampista offensivo, oppure l’introduzione di un giovane emergente dalla Primavera. Qualunque sia la scelta, l’obiettivo sarà mantenere la capacità di pressione alta che la Lazio ha mostrato contro il Torino.
In conclusione, l’infortunio di Zaccagni rappresenta una sfida in più per la Lazio, già impegnata in una lotta serrata per le posizioni di vertice. La squadra dovrà dimostrare profondità di rosa e flessibilità tattica per superare le prossime tappe senza il suo attaccante di riferimento.
