Durante la conferenza stampa di martedì, Igor Tudor ha confermato l’indisponibilità di Arber Zhegrova per la prossima partita di Serie A contro l’Inter. L’annuncio, avvenuto in un contesto di crescente pressione, ha subito sollevato interrogativi sulle opzioni a disposizione del tecnico croato, già impegnato a definire una linea di gioco coerente con le ambizioni europee della squadra.
Un infortunio che colpisce al cuore della ricostruzione
Zhegrova, acquistato nelle ultime ore del mercato estivo da Juventus, era considerato un elemento di spicco per la fase offensiva. Alla sua presentazione, il giovane internazionale del Kosovo aveva dichiarato: “Farò il tifo per i miei compagni”, ammettendo apertamente di non essere ancora al 100% di forma. Le successive analisi effettuate presso la Continassa e il J‑Medical hanno confermato la gravità della lesione, allungando i tempi di recupero rispetto alle previsioni iniziali.
Il caso richiama alla memoria le difficoltà affrontate dalla Vecchia Signora in passato, quando infortuni a giocatori chiave come Alessandro Del Piero o Gianluigi Buffon hanno costretto il tecnico a riorganizzare il proprio impianto. La capacità di Tudor di adattarsi a queste avversità sarà messa alla prova proprio nella settimana cruciale che precede l’esordio in Champions League contro il Borussia Dortmund.
Le opzioni tattiche di Tudor
Con Zhegrova fuori, il tecnico ha indicato due possibili formazioni per la sfida contro l’Inter e le successive partite di campionato:
- 3-4-1-2: con Yildiz in ruolo di mezzala, supportato da David e Openda in punta, e un trequartista di raccordo dietro di loro.
- 4-3-3: con Koopmeiners a centrocampo, affiancato dal nuovo acquisto turco, e tre attaccanti che possono variare tra Openda, David e un eventuale sostituto di Zhegrova.
Entrambe le soluzioni puntano a garantire equilibrio difensivo senza sacrificare la capacità di creare occasioni da gol, un aspetto fondamentale per mantenere la competitività sia in Serie A sia in Europa.
Il contesto della Champions League
La Juventus si prepara a sfidare il Borussia Dortmund nella fase a gironi, un incontro che richiederà la massima concentrazione tattica. Storicamente, la squadra bianconera ha dimostrato una notevole capacità di adattarsi a situazioni avverse, come dimostrato nella storica vittoria contro il Real Madrid nella finale di Coppa dei Campioni del 1996, dove l’assenza di alcuni titolari fu compensata da un gioco di squadra impeccabile.
Il prossimo match contro l’Inter, inoltre, rappresenta un banco di prova per la solidità difensiva di Tudor, che dovrà gestire la pressione di un derby cittadino senza contare su uno dei suoi nuovi talenti.
Prospettive a breve termine
Nel frattempo, la dirigenza bianconera monitorerà costantemente i progressi di Zhegrova, sperando in un ritorno in campo il prima possibile. La squadra di mercato, guidata da Gianluca Ferrero, ha già dimostrato di saper operare in maniera rapida e mirata, come evidenziato dall’arrivo di giocatori come Yildiz e Koopmeiners, i quali dovranno ora colmare il vuoto lasciato dall’infortunio.
In sintesi, la sfida di Tudor sarà trovare l’equilibrio tra continuità tattica e necessità di sperimentare soluzioni alternative, in un periodo in cui ogni punto in Serie A e ogni performance in Champions League contano più che mai.